036 TOMBA DONADONIBUS

luogo: Maron di Brugnera (Pn)
cliente: Privato
incarico: diretto
progettisti: arch. Ado Furlan, arch. Vittorio Pierini
collaboratori: arch. Christian De Col
prestazioni svolte: progetto, direzione lavori
data del progetto: 2001
realizzazione: 2002/2003
note: mq 7
fotografie: Massimo Poldelmengo

Vita e morte, luce e oscurità, sono i temi affrontati per realizzare un luogo di riflessione, preghiera e meditazione ad alto valore simbolico. Le pareti interne della tomba sono rivestite con lastre di pietra Orsera posate a correre di dimensioni diverse (5-10- 15 cm) con finitura rullata e distanziate da un bassofondo di un centimetro. All’ingresso le fughe si trasformano nella struttura di un cancello di ottone brunito (limite fisico tra il mondo dei vivi e quello dei morti) che taglia la luce in raggi che si intersecano con il disegno della pietra e creano particolari riflessi, sempre diversi, a seconda dell’inclinazione del sole, durante le ore del giorno e con il trascorrere delle stagioni. Il pavimento, staccato dalle pareti e realizzato con lastre di pietra di grande dimensione, è solcato da una lama di ottone con andamento discontinuo, metafora delle difficoltà e delle sofferenze della vita terrena. La luce riflessa da una tessera d’oro che emerge dall’ oscurità ci indica che la morte non è fine, ma inizio. Vita terrena e ultraterrena sono uniti da una croce, simbolo della fede, che “vibra”, con la luce naturale, nella parete di fondo.