222/1C CONCORSO DI PROGETTAZIONE FUTURA PNRR / COMUNE DI PORDENONE, SCUOLA PRIMARIA B. ODORICO – 2022 – 2° premio

Capogruppo mandatario:
arch. Vittorio Pierini
Mandanti:
arch. Elisabetta Lot, arch. Ivo Boscariol, arch. Fabio Santarossa, arch. Marco Salamon
collaboratore:

arch. Alessio Grava

Un volume trapezoidale, sviluppato su due piani fuori terra, si articola all’interno del sedime dove è prevista la demolizione dell’edificio esistente. Al piano terra una pensilina aggettante evidenzia la collocazione dell’ingresso principale da via Piave; l’androne, grazie a vetrate di grandi dimensioni poste a nord e a sud, collega l’ingresso pubblico al giardino interno della scuola, anche visivamente.

Al piano terra si apre un grande spazio collettivo collegato visivamente e funzionalmente al giardino verso sud. Su questo spazio insistono le aule didattiche del primo ciclo (prime e seconde classi) con i relativi servizi ad ovest, le aule speciali e la biblioteca a nord, in quanto la luce indiretta in tali casi risulta più appropriata; la bidelleria e le aule insegnanti e relativi bagni a est, le aule BES e un ulteriore vano scala in prossimità del collegamento col connettivo della mensa. Al piano terra le aule hanno diretto rapporto con lo spazio esterno.

Il piano primo ospita a ovest aule per il terzo e quarto anno e a sud, inframezzate dai bagni, per il quinto anno oltre l’aula di musica. A nord, come al piano inferiore, sono collocate le attività speciali, con interposte le aule BES e la bidelleria. A questo piano sono state ricavate inoltre le ulteriori tre aule richieste dal bando. Gli spazi didattici hanno grandi finestre parzialmente apribili, che si affacciano verso le alberature esterne esistenti e di progetto; sono dotate di elementi di gestione dell’illuminazione sia naturale che artificiale, fondamentali considerato che l’insegnamento si svolge prevalentemente utilizzando LIM e PC.

Lo spazio distributivo diventa luogo di aggregazione nelle ore ricreative ma anche per piccole esposizioni scolastiche e si collega con la palestrina esistente. Un grande lucernario diffonde luce indiretta sulla scala e sul sottostante spazio collettivo.

222/2C CONCORSO DI PROGETTAZIONE FUTURA PNRR / COMUNE DI CINTO CAOMAGGIORE (VENEZIA), SCUOLA PRIMARIA G. PASCOLI – 2022 – 3° premio

Capogruppo mandatario:
arch. Vittorio Pierini

Mandanti:
arch. Elisabetta Lot, arch. Ivo Boscariol, arch. Fabio Santarossa, arch. Marco Salamon
collaboratore:

arch. Alessio Grava

L’intervento si inserisce all’interno del Plesso Scolastico di Cinto Caomaggiore, valorizzando attraverso nuove relazioni visive e spaziali il rapporto con il fabbricato esistente e ampliandone le aree verdi esistenti, riducendo al contempo il consumo di suolo. Al fine di garantire l’attività didattica, il progetto si sviluppa in due fasi distinte: la prima riguarderà la demolizione della porzione dell’ingresso a nord e la costruzione del nuovo blocco (corpo A) disposto su due piani fuori terra contenente aule e servizi; la seconda riguarderà la demolizione dei due fabbricati dell’attuale scuola Primaria G. Pascoli e la costruzione del secondo blocco (corpo B) disposto su un piano ospitante aule speciali e servizi.

Il corpo A è caratterizzato da un volume a forma di L su due livelli progettato per inserirsi nello spazio compreso tra il fabbricato mensa/palestra e la scuola primaria esistente. Presenta copertura a falde inclinate al fine di relazionarsi con le tipologie edilizie del contesto urbano della zona e con gli edifici esistenti del plesso scolastico.

Il corpo B si colloca a nord est dell’area di progetto, è caratterizzato da un volume di forma rettangolare disposto su livello unico e posto in aderenza al corpo A e segue l’andamento del perimetro nord del lotto. Le scelte adottate permettono di avere uno spazio polivalente a servizio della scuola grazie al collegamento diretto con l’atrio centrale, ed allo stesso tempo una funzione autonoma garantita dall’ingresso separato posto nel lato ovest dell’edificio, a cui si accede da Via Torino, e dalla possibilità di chiudere il collegamento con l’atrio.