174 RENOVATION OF A PORTION OF THE SPILIMBERGO CASTLE

luogo: Spilimbergo (PN)
cliente: Privato
incarico: diretto
progettisti: arch. Vittorio Pierini, arch. Elisabetta Lot, arch. Ivo Boscariol
prestazioni svolte: progetto, direzione lavori, arredo d’interni
data del progetto: 2017
realizzazione: 2018-2019
note: mq 730
fotografie: Massimo Poldelmengo
, plbstudio

L’immobile in oggetto è una parte del complesso del Castello di Spilimbergo, le cui prime tracce risalgono al secolo XI.

La porzione denominata Palazzo Ciriani (ora Furlan), così come la conosciamo oggi, conserva poco dell’impianto originario. Le modifiche apportate nel 1911-1912, in occasione del restauro realizzato su progetto dell’architetto Giuseppe Torres, hanno trasformato radicalmente l’edificio.

Attualmente consta di un nucleo principale, confinante a nord-ovest con palazzo Tadea, che comprende i saloni e le stanze principali dell’abitazione, caratterizzate dall’ingresso principale dotato di una bussola di legno e dalla scala lignea progettata dallo stesso Torres. Un nucleo secondario, a confine con palazzo Troilo (già adibito a carcere e ora sede dell’Archivio comunale) è collocato a sud-est, che, oltre ad una ulteriore scala di accesso ai vari piani, contiene su un unico livello gli ambienti domestici del Castello: il “fogher”, con l’antistante servizio, un “tinello” con vista sul Tagliamento, la cucina e una cantina (anch’essi prospicienti verso il fiume). A queste due unità si aggiunge lo studio dello scultore Ado Furlan costituito da un ampio stanzone adibito un tempo a ricovero delle carrozze e collegato attraverso una porta oggi murata a una cantina rientrante attualmente nella proprietà Querin.

Lo schema planimetrico del piano terra corrisponde solo parzialmente a quello del primo piano. Qui infatti il salone è ridotto in ampiezza da un muro funzionale alla creazione di un corridoio dove sbocca la scala lignea interna e lungo il quale si distribuiscono due ambienti: il salone passante con l’affresco di Giovanni da Udine, confinante a nord-ovest con la proprietà Querin e dotato un tempo di due coppie di porte per lato, e la stanza-studio di Italo Furlan con affaccio verso il Tagliamento. Quest’ultima è divisa mediante un tramezzo da un secondo ambiente con pavimento alla veneziana, utilizzato un tempo come bagno, trasformato da Italo Furlan nella propria camera da letto.

Al secondo piano, cui si accede esclusivamente attraverso la scala principale in cemento con finitura in graniglia, si ripete lo schema distributivo del livello sottostante, con corridoio centrale e tre camere ai lati, mentre i servizi sono accessibili dal corridoio parallelo alla facciata.

Una scala, tra le due camere confinanti a nord-ovest con la proprietà Querin conduce al sottotetto, utilizzato attualmente come deposito.

Gli interventi realizzati, volti all’esaltazione delle finiture adottate in precedenza e all’adeguamento funzionale dell’edificio, non hanno compromesso la forma originaria né hanno cambiato le caratteristiche costruttive. Sono riassumibili nelle seguenti lavorazioni:

  • sostituzione della pavimentazione in legno a spina di pesce di alcune stanze del piano terra con una di identica fattura.
  • levigatura e pulizia del pavimento in seminato alla veneziana di alcune stanze del piano terra e della scalinata di accesso alla zona notte del primo e secondo piano.
  • rifacimento della pavimentazione esterna del cortile retrostante, attualmente in calcestruzzo in cattivo stato di conservazione, utilizzando lo stesso materiale ma con inserti in pietra a richiamare la piazza esterna.
  • Sostituzione nel giardino del bersò attuale con uno nuovo di foggia adeguata al contesto.
  • creazione al piano terra di 2 bagni (entrambi con lavabo e wc) il tutto realizzato tra 2 pareti preesistenti, attraverso la creazione di un setto divisore, senza modificare la planimetria del palazzo e la pavimentazione preesistente. La porta in ferro, ad un’anta con sopraluce, a richiamare le soluzioni adottate nelle stanze limitrofe.
  • restauro di tutti gli infissi in legno e della scalinata rivestita in legno al piano terra.
  • inserimento di una porta scorrevole a 2 ante in vetro all’interno della bussola di ingresso principale, senza modificare il serramento e le parti in legno.
  • inserimento di una porta scorrevole a 2 ante in vetro all’interno della studio Ado Furlan, ripristinando contestualmente la forometria originale della porta, senza modificare il serramento e le parti in legno della sala principale.
  • adeguamento dell’impianto idraulico, con integrazione dei vecchi termosifoni con nuovi elementi di stesso aspetto e stessa foggia di quelli presenti.
  • adeguamento dell’impianto elettrico, con materiali a norma ed integrazione con nuovi corpi illuminanti volti a soddisfare eventuali esigenze espositive.

121 MIOTTO CINEMA AND THEATER RENOVATION AND MODERNISATION

place: Spilimbergo (PN)
contracting authority: Comune di Spilimbergo
assignment: competition
architects: arch. Vittorio Pierini
collaborators: arch. Elisabetta Lot, arch. Ivo Boscariol
project cost: €. 1.150.000,00
services supplied: project, executive project, construction management, interior design
project: 2014/2015
construction: 2016/2017
photography: Massimo Poldelmengo, plbstudio

The project involves the renovation of the Cinema Theater Miotto in Spilimbergo (PN). Opened in 1937, it is located in the north of the historical city center. The exterior has been kept almost unaltered, except for the demolition and reconstruction of a new warehouse of enlarged dimensions. The interior has been consolidated, structurally improved and adapted to the current regulations of the building through the reconstruction of the stage, the stalls and the gallery as well as the redevelopment of the entrance, the foyer and the bathrooms. In the theater hall conceptually 2 elements interpenetrate: one in wood, that constitute flooring and acoustic elements; one in black plasterboard, that contains air conditioning and lighting systems. Moreover, the space under the stage has been trasformed into a store and rehearsal room, and the adjacent basement, previously used as a pizzeria, in dressing rooms and bathrooms.

117 SACELLO RESTORATION

place: San Martino di Campagna, Cortina di Giais
contracting authority: Comune di Aviano (PN)
assignment: competition
architects: arch. Ado Furlan, arch. Vittorio Pierini architetti (coordinator), arch. Giorgio del Fabbro, ing. Gianni Mirolo, arch. Gianluca Zanette
project cost: €. 669.520,00
services supplied: project, executive project, construction management, safety coordination
project: 2009/2010
construction: 2010/2012
photography: Foto Ciol

The works include the restoration and partial reconstruction of a structure, known as the “chapel”, that the existing texts of a historical nature is cataloged as a “temple Lombard” or “early Christian chapel”. The historical and archaeological insights give us the ruins of a traditional house typology due to foothills Veneto-Friuli, equipped with a porch (south side) of circular hearth (north side) and adjoining pigeon (southwest side), part curtain building of which there are surviving buildings to the east and west. The first batch of project involves the reconstruction of part of a building curtain to the north-east, through the restoration of the ruins existing building called “chapel” and the adjoining pigeon: the ground floor, a room open will be used to place for small concerts and/or events of a public nature; the environment of the first floor is outsourced to a local association. The grounds of the existing building in the northeast corner is turned into a small public square, but did not find objective evidence for its reconstruction.