245 RENOVATION OF CASA B

place: Aviano (PN)
client: Private
assignment: direct
architects: arch. Vittorio Pierini, arch. Elisabetta Lot, arch. Ivo Boscariol
services supplied: project, construction management
project: 2021/22
construction: 2022/23
photography: Massimo Poldelmengo

The house subject to the intervention is located on the Pordenone foothills, arranged on two levels and inserted in an urban context characterized by houses arranged in line overlooking a public street and a common internal courtyard.

The existing property falls within the “Areas of historical interest subject to typological conservation” according to the PRGC, the general volumetric system dating back to 1800.

The radical renovation involved improving the performance of the property from both an energy and structural point of view, as well as recovering the attic, previously used as a warehouse, for residential purposes.

For the first point, insulation was created on the perimeter plasterboard walls, in order not to modify the facades of the building; the renovation and insulation of part of the roof and the replacement of the existing wooden windows with new ones with thermal break and double glazing. Where the attic was redone, a radiant system was installed, on a Venetian floor on the ground floor and in wood, with a herringbone pattern, on the first floor.

For the second point, part of the roof and related curbing were replaced, a portion of the attic on the first floor was consolidated and the foundations on the ground floor were rebuilt. The pre-existing beams of the floors, previously hidden by a false ceiling, were recovered and restored.

The systems were renewed thanks to the installation of an underfloor heating system, the adaptation of the sanitary water system, the installation of a condensing boiler and heat pump. The existing electrical system has been adapted based on the new distribution of the rooms.

Finally, a new photovoltaic system and related storage system were installed.

The measures adopted have led the house to obtain an energy class of A4.

181 RENOVATION AND ENLARGMENT OF CASA TF

place: Pordenone
client: Private
assignment: direct
architects: arch. Vittorio Pierini, arch. Elisabetta Lot, arch. Ivo Boscariol
services supplied: project, construction management
project: 2017
construction: 2018
photography: Massimo Poldelmengo

The intervention involved the partial demolition and reconstruction of a small single-storey house located in a medium-density residential area near the historic center of Pordenone.


The house occupies the east side of a small lot and is on the opposite side of the vehicle and pedestrian entrance.


Respecting the constraints set by the legislation, it was decided to maximize the obtainable volume, making full use of the height of the pre-existing building in order to obtain an additional floor and a flat roof on the first floor.


In this way, a walkable surface almost double that of the existing one was obtained. The existing internal distribution was overturned, creating a large and airy living area, with large sliding windows located on opposite sides of the lounge and dining area, with a study, a bathroom, a laundry room and a pantry separate from the kitchen.


On the first floor there is access to a large external terrace both from a further open space study and from the double bedroom, equipped with bathroom.


The covered area of the building remained unchanged.

192 PROSCIUTTERIA F.LLI MARTIN

place: Pordenone
client: Private
assignment: direct
architects: arch. Vittorio Pierini, arch. Elisabetta Lot, arch. Ivo Boscariol
services supplied: progetto, direzione lavori, arredo d’interni
project: 2016
construction: 2016
photography: pordenoneturismo / plbstudio

The intervention involved the complete renovation of the interior of a restaurant, located on the ground floor of a historic building in the center of Pordenone.


The cornerstone of the operation was the placement of a metal structure inside the central room to act as a mezzanine, taking advantage of the entire height of the building, in order to create an additional restaurant room and freeing up the space below where to place the counter and the sales area, together with tables and chairs.


The other design choices focused on making the place more welcoming and functional, without distorting it, characterizing the different rooms with different lighting fixtures.

The air conditioning, electrical and hydraulic system was also replaced.

174 RENOVATION OF A PORTION OF THE SPILIMBERGO CASTLE

luogo: Spilimbergo (PN)
cliente: Privato
incarico: diretto
progettisti: arch. Vittorio Pierini, arch. Elisabetta Lot, arch. Ivo Boscariol
prestazioni svolte: progetto, direzione lavori, arredo d’interni
data del progetto: 2017
realizzazione: 2018-2019
note: mq 730
fotografie: Massimo Poldelmengo
, plbstudio

L’immobile in oggetto è una parte del complesso del Castello di Spilimbergo, le cui prime tracce risalgono al secolo XI.

La porzione denominata Palazzo Ciriani (ora Furlan), così come la conosciamo oggi, conserva poco dell’impianto originario. Le modifiche apportate nel 1911-1912, in occasione del restauro realizzato su progetto dell’architetto Giuseppe Torres, hanno trasformato radicalmente l’edificio.

Attualmente consta di un nucleo principale, confinante a nord-ovest con palazzo Tadea, che comprende i saloni e le stanze principali dell’abitazione, caratterizzate dall’ingresso principale dotato di una bussola di legno e dalla scala lignea progettata dallo stesso Torres. Un nucleo secondario, a confine con palazzo Troilo (già adibito a carcere e ora sede dell’Archivio comunale) è collocato a sud-est, che, oltre ad una ulteriore scala di accesso ai vari piani, contiene su un unico livello gli ambienti domestici del Castello: il “fogher”, con l’antistante servizio, un “tinello” con vista sul Tagliamento, la cucina e una cantina (anch’essi prospicienti verso il fiume). A queste due unità si aggiunge lo studio dello scultore Ado Furlan costituito da un ampio stanzone adibito un tempo a ricovero delle carrozze e collegato attraverso una porta oggi murata a una cantina rientrante attualmente nella proprietà Querin.

Lo schema planimetrico del piano terra corrisponde solo parzialmente a quello del primo piano. Qui infatti il salone è ridotto in ampiezza da un muro funzionale alla creazione di un corridoio dove sbocca la scala lignea interna e lungo il quale si distribuiscono due ambienti: il salone passante con l’affresco di Giovanni da Udine, confinante a nord-ovest con la proprietà Querin e dotato un tempo di due coppie di porte per lato, e la stanza-studio di Italo Furlan con affaccio verso il Tagliamento. Quest’ultima è divisa mediante un tramezzo da un secondo ambiente con pavimento alla veneziana, utilizzato un tempo come bagno, trasformato da Italo Furlan nella propria camera da letto.

Al secondo piano, cui si accede esclusivamente attraverso la scala principale in cemento con finitura in graniglia, si ripete lo schema distributivo del livello sottostante, con corridoio centrale e tre camere ai lati, mentre i servizi sono accessibili dal corridoio parallelo alla facciata.

Una scala, tra le due camere confinanti a nord-ovest con la proprietà Querin conduce al sottotetto, utilizzato attualmente come deposito.

Gli interventi realizzati, volti all’esaltazione delle finiture adottate in precedenza e all’adeguamento funzionale dell’edificio, non hanno compromesso la forma originaria né hanno cambiato le caratteristiche costruttive. Sono riassumibili nelle seguenti lavorazioni:

  • sostituzione della pavimentazione in legno a spina di pesce di alcune stanze del piano terra con una di identica fattura.
  • levigatura e pulizia del pavimento in seminato alla veneziana di alcune stanze del piano terra e della scalinata di accesso alla zona notte del primo e secondo piano.
  • rifacimento della pavimentazione esterna del cortile retrostante, attualmente in calcestruzzo in cattivo stato di conservazione, utilizzando lo stesso materiale ma con inserti in pietra a richiamare la piazza esterna.
  • Sostituzione nel giardino del bersò attuale con uno nuovo di foggia adeguata al contesto.
  • creazione al piano terra di 2 bagni (entrambi con lavabo e wc) il tutto realizzato tra 2 pareti preesistenti, attraverso la creazione di un setto divisore, senza modificare la planimetria del palazzo e la pavimentazione preesistente. La porta in ferro, ad un’anta con sopraluce, a richiamare le soluzioni adottate nelle stanze limitrofe.
  • restauro di tutti gli infissi in legno e della scalinata rivestita in legno al piano terra.
  • inserimento di una porta scorrevole a 2 ante in vetro all’interno della bussola di ingresso principale, senza modificare il serramento e le parti in legno.
  • inserimento di una porta scorrevole a 2 ante in vetro all’interno della studio Ado Furlan, ripristinando contestualmente la forometria originale della porta, senza modificare il serramento e le parti in legno della sala principale.
  • adeguamento dell’impianto idraulico, con integrazione dei vecchi termosifoni con nuovi elementi di stesso aspetto e stessa foggia di quelli presenti.
  • adeguamento dell’impianto elettrico, con materiali a norma ed integrazione con nuovi corpi illuminanti volti a soddisfare eventuali esigenze espositive.